L’Alto Adige é uno dei più antichi e vasti territori d’Europa vocati alla frutticoltura. Su una superficie di 18.500 ettari, si produce annualmente circa un milione di tonnellate di mele equivalenti a un miliardo di chilogrammi e dieci miliardi di mele. Ma in Alto Adige il settore della frutticoltura non è caratterizzato dalla produzione di massa.
Al contrario: i meleti coprono soltanto il 2,5 % della superficie totale dell’Alto Adige. Le dimensioni medie di un’azienda ortofrutticola sono di 2,5 - 3 ettari il che significa, che i circa 8.000 frutticoltori altoatesini hanno un rapporto diretto con ogni mela che producono e toccano con mano! Forse è questa la ragione per cui nella produzione si tengono in particolare considerazione gli aspetti legati alla salute.
Gran parte delle mele dell’Alto Adige cresce nella Valle dell’Adige fra Merano, Bolzano e Salorno, in Val Venosta ai piedi dell’Ortles e in Val d’Isarco attorno a Bressanone. Considerando anche gli altopiani del Renon, Foiana, Tesimo e Natz-Sciaves, la superficie coltivata si estende su una lunghezza di circa cento chilometri.
I meleti a valle si collocano a un’altitudine di 200 - 300 metri sul livello del mare, ma la mela cresce anche a 1000 - 1100 metri. La cosa non stupisce, poiché geneticamente la mela di montagna é la migliore in termini di sapore e di conservazione.
Tipp
Il
museo è allestito nella residenza medioevale "Larchgut" di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.