Un tempo l’intera Valle dell’Adige era costituita da paludi, stagni e boschi ripariali. Tenendosi a debita distanza, l’uomo si insediò nelle alture evitando così il rischio di inondazioni. Questo spiega la struttura odierna dei centri storici di Lana, Postal e Gargazzone ai piedi della montagna.
In passato, gran parte della zona attorno al delta del Valsura era terra lasciata allo stato brado. Con il boom economico ebbe inizio un inarrestabile processo di industrializzazione che lese l’equilibrio naturale del territorio. Alla fine degli anni 70 arrivò la svolta e la restante superficie attorno al delta di circa 32 ha divenne un biotopo che oggi funge da habitat per molte specie a rischio e ben 200 specie di uccelli.
Da ricordare
A spasso per la parte accessibile del delta, vale la pena fermarsi nei pressi degli stagni e delle paludi e ascoltare lo spettacolo musicale offerto dalle molte specie di uccelli e ranocchi che popolano la zona.