Anche se può sembrare strano, la figura di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, ha ispirato tantissimi prodotti: grappa, pizza, cioccolato, fermacarte e tappetini per mouse con la sua immagine; persino la Ferrero l’ha reso protagonista di uno dei suoi dolci più noti!
A Hollywood la figura di Ötzi ha ispirato tatuaggi davvero cool, come quello di Brad Pitt, che si è fatto tatuare sul braccio il profilo della mummia del Similaun, e ha conquistato persino la stampa americana: nell’ottobre 1992 la famosa rivista “Time” gli ha dedicato la copertina, come a una vera star.
La curiosità intorno a Ötzi è tale che stata fatta persino una ricostruzione di quello che doveva essere il suo aspetto grazie alla stereolitografia, una tecnica che consiste nella replica tridimensionale del cranio realizzata sulla base dei dati delle ultime tomografie computerizzate. Il modello a grandezza naturale, opera di due paleoartisti di fama mondiale, è stato realizzato con gomma siliconica, resina sintetica e capelli veri; esposto al Museo Archeologico di Bolzano, dal 2009 le sue immagini 3D, frutto di un “servizio fotografico” di ben 48 ore, sono disponibili in Internet.
Della mummia venuta dal ghiaccio, vissuta nell’età del rame, ci affascina la storia, di cui molto abbiamo scoperto ma che tanti segreti ancora nasconde. Il corpo mummificato di Ötzi è stato rinvenuto il 19 settembre 1991 dai coniugi tedeschi Helmut e Erika Simon durante un'escursione nelle Alpi Venoste: la coppia si trovava al Giogo di Tisa a 3.210 metri di altitudine, sul ghiacciaio della Val Senales non lontano dal rifugio Similaun.
Da allora gli scienziati si sono messi al lavoro per scoprire tutto il possibile su Ötzi, nome con cui è stata battezzata la mummia, nato dall’unione di “Yeti” e “Ötztal”, la valle in cui è avvenuto il ritrovamento. Ciò che si è scoperto fino ad oggi è che l’uomo venuto dal ghiaccio, vissuto 5300 anni fa, era un maschio adulto alto circa 160 centimetri, di 50 chili di peso e di circa 45 anni di età; lo studio del DNA ha dimostrato che, oltre ad essere affetto da parassiti intestinali, Ötzi soffriva di tricofitosi, colesterolo alto, malattia di Lyme e intolleranza al lattosio. Sul suo corpo sono stati rinvenuti più di sessanta tatuaggi e si è scoperto che il suo ultimo pasto è stato a base di grano e carne essiccata di cervo e stambecco.