Lanciarsi con la bicicletta a 40 km/h lungo l'asfalto della strada, sentire il vento in faccia, respirare il profumo del fieno sullo sfondo delle vette innevate: è proprio il senso di libertà che ha reso così popolare il ciclismo su strada e due itinerari in particolare in Alto Adige: quello al Passo del Rombo e quello a Passo Palade.
Itinerario ciclistico al Passo del Rombo: un vero “cult”
L’itinerario ciclistico al Passo del Rombo, che collega San Leonardo in Alto Adige al comune austriaco di Sölden, è uno dei più impegnativi dell’arco alpino, percorribile solo se ben allenati.
Il percorso si snoda attraverso la Val Passiria per oltre 29 chilometri superando con tunnel e tornanti un dislivello di 1.821 metri, fino a raggiungere il passo a 2.509 metri di altitudine, per poi scendere rapidamente a Sölden.
Un tour diventato un vero “cult”, che ogni ciclista dovrebbe fare almeno una volta nella vita: un percorso estremamente impegnativo, ripagato però dalla soddisfazione che si prova una volta arrivati a destinazione e dagli splendidi panorami sulle Alpi Venoste e sui ghiacciai delle vette più alte. Spesso, se si percorre l’itinerario all’inizio di maggio, quando il passo ha appena riaperto, ai lati della strada si ergono pareti di neve alte fino a cinque metri!
Itinerario ciclistico a Passo Palade: un classico di sempre
L’itinerario ciclistico a Passo Palade, che collega Lana in Val d’Adige al comune di Fondo in Val di Non, è meno impegnativo di quello che porta al Passo del Rombo, ma non per questo meno suggestivo, motivo per cui è uno dei percorsi più popolari tra chi ama il ciclismo su strada.
Il percorso si snoda per oltre 17 chilometri superando con piccoli tunnel e due tornanti un dislivello di 1.202 metri fino a raggiungere il passo a 1.513 metri di altitudine, per poi ridiscendere a Lana passando per Nalles. Meno faticoso del precedente, anche questo itinerario richiede comunque un discreto allenamento, anche se i panorami mozzafiato sull’intera Valle dell’Adige invitano a numerose soste lungo la strada.
Invece di ritornare subito a Lana, chi non fosse ancora stanco può prolungare l’itinerario fino al Passo Mendola.