Oro blu, vicoli pittoreschi, usi e costumi, 3 musei e una grande personalità
“Noia” è una parola che a Parcines, Rablà e Tel non esiste: troppo grande il patrimonio culturale da scoprire e conoscere!
La
cascata di Parcines, ovvero l’oro blu, è il simbolo del paese e la cascata più alta dell’Alto Adige. Degni di nota sono anche i vicoli pittoreschi e le
residenze circondate da paesaggi da cartolina. Il vecchio centro storico, l’origine del paese e tanti racconti racchiusi tra mura storiche: nel cuore dei borghi la
cultura si manifesta in tanti modi. E poi c’è la gente - tra cui non mancano i
caratteri forti - che abita questi luoghi e il suo modo di vivere che affonda le proprie radici nella cultura e nelle tradizioni.
Tutte e tre le località ospitano un
museo, ognuno con le sue peculiarità, interessante e informativo e speciale a modo suo.
Un museo è dedicato a
Peter Mitterhofer, l’inventore della macchina da scrivere, originario di Parcines dove visse e lavorò per tutta la vita. Dove la storia si fa tangibile.
Le tradizioni e le usanze vengono vissute e tramandate di generazione in generazione: solo così un luogo mantiene viva la propria storia.
Certo il progresso è arrivato anche qui, ma c’è ancora chi rimane fedele alle proprie tradizioni, chi lavora i campi come un tempo e ha sicuramente qualche aneddoto interessante da raccontare.
Anche
a tavola le tradizioni non mancano e non di rado durante la quaresima c’è chi il venerdì non mangia carne.
Spesso nei giorni di festa ma anche in occasione di un funerale si indossano gli abiti tradizionali. A portare avanti le tradizioni e le usanze sono soprattutto le varie associazioni, impedendo che tale patrimonio culturale e i suoi valori perdano il loro fascino e finiscano nel dimenticatoio.
Valorizziamo la nostra cultura, il nostro modo di vivere e le piccole cose che ci contraddistinguono come popolo e come comunità.