Con il passaggio dal XIX al XX secolo una grande quantità di russi scelsero Merano come luogo di soggiorno. Già dal 1897 questa comunità disponeva di vari centri. Tra i tanti progetti vi è anche quello di Tobias Brenner della chiesa russo-ortodossa di San Nicoló Taumaturgo. La chiesa è stata da poco restaurata e vi è stata annessa la biblioteca “Nadezhda Borodina” dove si puó ammirare una collezione di libri e scritti d’epoca in prevalenza in lingua russa e una grande quantità di foto che ritraggono la comunità russa meranese nel periodo d’oro.
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