Esposizione di alcuni dei manifesti pubblicitari con cui Merano, all’indomani della Grande guerra, tentò il rilancio come destinazione turistica. La città si era dotata di infrastrutture come il campo da golf inaugurato nel 1922 o la nuova funivia di Avelengo per attirare un turismo più giovane, mondano e internazionale. Negli anni Venti, una clientela sportiva prese il posto del classico villeggiante malaticcio d’anteguerra. Grazie a eventi sportivi di respiro internazionale e una campagna pubblicitaria estesa all’intero territorio nazionale, Merano si fece conoscere al grande pubblico italiano.