Il Monte San Vigilio, la montagna di Lana, era già un tempo meta ambita per chi fuggiva dalla città e per i villeggianti estivi. Sotto gli alberi di conifere, case di vacanza in legno nidificano lungo il pendio, raccontando di un’altra epoca nella quale la gente in inverno scivolava giù per i prati con gli sci di legno e in estate si riuniva per passseggiare e rilassarsi. La nostalgia dei tempi belli dell’infanzia, non è rara quassù… si annida nei campi di mirtilli rossi, sui prati alpini e nel profumo degli aghi di pino. In più a Monte San Vigilio non ci sono auto, un altro bel modo per tornare nell’arcadia del passato: si sale da Lana, in 8 minuti di funivia. Se poi vogliamo andare ancora più in su, ci pensa la seggiovia.
Alcuni sentieri sul Monte San Vigilio sono adatti per le carrozzine, altri per escursionisti più esperti. Nella nostra gita con i bambini scopriamo il piacere della flessibilità: i sentieri si incrociano e si snodano in più direzioni, lasciando la destinazione finale sempre aperta. Potrebbe essere il biotopo “Schwarze Lacke”, la storica chiesa di San Vigilio o la cima della Guardia Alta di Naturno. E per la gioia dei nostri piccoli accompagnatori, sul Monte ci sono anche ampi parchi giochi e un un piccolo zoo con simpatici animali. Noi grandi, invece, possiamo viziarci con le specialità altoatesine delle locande tradizionali che troviamo passeggiando. Il panorama è incredibile
e guardando il lato opposto della valle, ci chiediamo: come sarà, laggiù? Potremmo andarci la prossima volta…